
I radicali liberi sono molecole o atomi particolarmente reattivi che contengono elettroni spaiati nei loro orbitali esterni. I radicali liberi sono instabili e cercano di tornare all’equilibrio rubando all’atomo vicino l’elettrone utile per pareggiare la carica elettromagnetica.
I radicali liberi più conosciuti sono quelli a contenuto d’ossigeno come l’anione superossido (02-) ed il perossido d’idrogeno (H202). In presenza di metalli di transizione liberi (ferro e rame) questi danno origine al radicale ossidrile (OH-), tossico e responsabile della perossidazione lipidica.
La produzione di radicali liberi si verifica nelle reazioni biochimiche cellulari, soprattutto in quelle che utilizzano ossigeno per produrre energia. Gli stessi radicali liberi possono essere prodotti anche a causa di fattori esterni.
Fattori ambientali:
Inquinamento, raggi ultravioletti
Fumo, alcol e farmaci
Stress psicofisico prolungato
Sostanze tossiche presenti negli alimenti o formatesi durante la cottura
Fattori endogeni:
Trasporto di elettroni nei mitocondri
B-ossidazione
Metabolizzazione di farmaci
Tutte le cellule, per attività metabolica, producono radicali liberi.
Una quota di radicali liberi è normale e protettiva per la salute (es. quella secondaria ad una normale attività sportiva).
È altrettanto importante contrabilanciare i sistemi antiossidanti che, a causa di quei fattori e con l’età, possono ridursi di efficacia.
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