La cellula senescente è la cellula con fenotipo pro-infiammatorio secretorio (SASP) che si trasforma quando va incontro a senescenza replicativa contribuendo al processo di inflammaging.
Quando la cellula senescente non viene correttamente eliminata dal sistema immunitario, essa sosta e si accumula nei tessuti, dando così vita ad un microambiente cellulare che può predisporre a diverse patologie di tipo cronico-degenerativo, incluso il tumore.
Con l’arrivo della stagione estiva, delle attività all’aria aperta e quindi delle alte temperature è importante considerare un aspetto fondamentale sia per gli sportivi che per i semplici amatoriali che praticano attività fisica, ossia la DISIDRATAZIONE, intesa non solo come perdita di acqua ma anche di elettroliti.
Le malattie croniche affliggono circa 24 milioni di persone in Italia e hanno un impatto importante sulla qualità di vita della popolazione. Tali malattie interessano tutte le fasi della vita, ma i segmenti più colpiti sono gli anziani (oltre l’85% degli ultra settantacinquenni) e le donne dopo i 55 anni.
È importante migliorare le conoscenze sui meccanismi e sui fattori di rischio che portano allo sviluppo di malattie croniche.
I radicali liberi sono molecole o atomi particolarmente reattivi che contengono elettroni spaiati nei loro orbitali esterni. I radicali liberi sono instabili e cercano di tornare all’equilibrio rubando all’atomo vicino l’elettrone utile per pareggiare la carica elettromagnetica.
Quando si parla di longevità si fa riferimento ad una durata della vita superiore rispetto alla media. Per vivere a lungo, sicuramente la genetica ricopre un ruolo importante, ma è significativo l’impatto esercitato dallo stile di vita che si conduce.
È, dunque, fondamentale assumere fin da giovani i giusti accorgimenti per determinare la prospettiva di vita che si vuole raggiungere.
Può l’esercizio fisico contrastare i sintomi depressivi ed agire come un farmaco?
Una recente revisione sistematica e metanalisi di studi clinici randomizzati controllati (il massimo in termini di affidabilità di una ricerca scientifica) ha messo a confronto l’esercizio fisico, la terapia farmacologica classica ed una combinazione di esse nell’alleviare i sintomi da depressione non severa in persone adulte.