Durante il sonno i ritmi biologici rallentano, l’organismo recupera le energie spese durante la giornata e il cervello riduce al minimo la sua attività. Da uno studio condotto dall’Associated Professional Sleep Societies, è merso che chi conduce ritmi di sonno regolari riduce il tasso di mortalità del 40% rispetto a quelli con un ritmo di sonno irregolare ed insufficiente.
Quando si parla di longevità si fa riferimento ad una durata della vita superiore rispetto alla media. Per vivere a lungo, sicuramente la genetica ricopre un ruolo importante, ma è significativo l’impatto esercitato dallo stile di vita che si conduce.
È, dunque, fondamentale assumere fin da giovani i giusti accorgimenti per determinare la prospettiva di vita che si vuole raggiungere.