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Quando lo stress genera infiammazione e l'infiammazione genera stress

Normalmente durante un evento stressante acuto in un soggetto sano si assiste ad una normale risposta dell'asse ipotalamo-ipofisi-surrene dove il CRH ipotalamico stimola l'ACTH ipofisario che a sua volta fa produrre alle nostre ghiandole surrenali il famoso cortisolo che, tra le tante funzioni, ha il compito anche di tenere a bada il nostro sistema immunitario e la risposta infiammatoria, attraverso l'inibizione del fattore di trascrizione NF-kB, da cui si genera la produzione di citochine proinfiammatorie ed altri fattori.

 

Purtroppo quando lo stress diventa perpetuato nel tempo (CRONICO) le cellule iniziano a diventare meno sensibili al cortisolo, permettendo l'attivazione di questo fattore.

 

Ma non solo, l'attivazione della risposta infiammatoria indotta dallo stress segue anche una "via alternativa" attraverso il sistema nervoso, che va proprio ad attivare lo stesso meccanismo che genera la produzione di molecole proinfiammatorie.

 

Alcune di queste molecole prodotte arrivano nel nostro cervello ed innescano nuovamente lo stesso processo che produrrà localmente le stesse sostanze, che sono in grado di ridurre la concentrazione di amine importanti anche per il nostro tono dell'umore (in particolare depressione) e per il trofismo cerebrale.

 

Purtroppo però è sempre lo stesso fattore (NF-kB) che è in grado a livello cerebrale ed in maniera autonoma di stimolare il CRH ipotalamico, portando ad un circolo vizioso che non si interrompe più.

 

 

Cerchiamo di non stressarci ancora di più in questo periodo, ricordando come diceva Antifonte che "in tutti gli uomini è la mente che dirige il corpo verso la salute o verso la malattia, come verso tutto il resto".

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