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Fegato, esami del sangue e sport

Il fegato è la ghiandola più grande del corpo umano (circa il 2% del peso corporeo, in media 1.5 kg), fondamentale nei processi digestivi e metabolici, nonché nella corretta gestione di diverse sostanze sia endogene che esogene (macronutrienti, vitamine, farmaci, alcol, ormoni etc.)

 

La sua corretta funzionalità ed eventuali alterazioni ad oggi vengono valutate con esami di primo livello che includono ecografia ed esami del sangue, in particolare: transaminasi, bilirubina, fosfatasi alcalina, gamma-GT, elettroforesi proteica, tutte necessarie per una prima valutazione o per un sospetto clinico di alterata funzionalità.

 

Molto spesso mi capita di vedere analisi del sangue di pazienti o sportivi che preoccupati vedono alcuni valori del fegato, in particolare le transaminasi, aumentare senza una causa sottostante.

 

Le transaminasi (AST o GOT e ALT o GPT) sono enzimi che intervengono nella transaminazione, cioè nella trasformazione di un aminoacido in un altro e partecipano pertanto anche alla trasformazione degli aminoacidi in energia. In pochi sanno che richiedono il piridossal-fosfato (vitaminaB6) per la loro attività.

 

Sebbene siano spesso associate ad un danno degli epatociti in realtà tali enzimi si ritrovano anche in altre strutture, in particolar modo nel muscolo scheletrico.

Ecco perché per chi pratica sport consiglio sempre un riposo di almeno 48-72 ore prima di effettuare il prelievo, altrimenti si rischia di interpretare un dato per un altro, con inutili preoccupazioni

 

"La mattina quando vi alzate, fate un sorriso al vostro cuore, al vostro stomaco, ai vostri polmoni, al vostro fegato. Dopo tutto, molto dipende da loro".

 

(Thich Nath Hanh)

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