Quando si parla di prevenzione dobbiamo porre al primo posto le condizioni di salute dei diversi pazienti, in quanto in base alle loro patologie e condizioni ci si deve confrontare con i rispettivi specialisti per garantire un piano medico a hoc.
L’obiettivo della prevenzione è monitorare lo stato di salute delle persone e di prevenire l’insorgenza di diverse patologie, adottando, il prima possibile, i migliori accorgimenti.
L’Heart rate variability è la misurazione in millisecondi dell’intervallo di tempo che trascorre tra due battiti cardiaci successivi. Maggiore è l’HRV, maggiore è la capacità di adattamento dell’organismo difronte a situazioni di stress psico-fisico ed emozionale.
Una HRV elevata corrisponde ad una maggiore resilienza e longevità, al contrario una HRV bassa indica ridotta tolleranza allo stress e potrebbe essere predittiva di patologie cardiovascolari, neoplastiche, autoimmuni e psichiche.
Secondo le ultime statistiche le patologie croniche più frequenti nei soggetti >45 anni che necessitano di almeno un farmaco includono IPERTENSIONE, DISLIPIDEMIA, ARTRITE, DIABETE, DEPRESSIONE, ASMA, CARDIOPATIA ISCHEMICA e BRONCHITE CRONICA OSTRUTTIVA (BPCO).
I dati a disposizione poi non sono così promettenti, visto che, superati i 65 anni, solitamente i pazienti assumono più farmaci per più patologie, trascurando degli aspetti importanti della salute.
Purtroppo e per fortuna ad oggi è possibile avere accesso tramite il nostro computer connesso ad internet, ai giornali ed alla televisione a tutta una serie di informazioni provenienti da una determinata fonte, che poi rimbalza qua e là arrivando al destinatario quasi sempre in maniera completamente diversa.
In un periodo di restrizione come questo, la qualità dell'aria all'interno delle nostre abitazioni e sul posto di lavoro rappresenta un importante parametro da tenere in considerazione quando si tratta di salute e di prevenzione.
Diversi studi ormai evidenziano che gli inquinanti ambientali, nella fattispecie il particolato sottile PM 2.5 (particelle di diametro inferiore a 2.5 μm), sono correlati con l'insorgenza di varie patologie acute e croniche che possono mettere a rischio la nostra salute
Da sempre una certezza, gli enti e le istituzioni sulla promozione della salute hanno per anni sostenuto che fare circa 10 mila passi al giorno potesse ridurre il rischio di mortalità e malattie cardiovascolari.
In realtà l'origine dei 10000 passi al giorno deriva da una trovata commerciale: una società giapponese chiamata "Yamasa Tokei Keiki" che produceva contapassi ha prodotto il primo prodotto commerciale nel 1965 che era stato chiamato proprio in quel modo.
Conto alla rovescia giornaliero [Daily Countdown] 9️ Come 9000 passi 8️ Come le ore di sonno 7️ I bicchieri d'acqua 6️ I minuti da dedicare alla meditazione 5️ Le porzioni tra verdura e frutta 4️ Le pause (sia fisiche che mentali) 3️ Come i pasti principali ed eventuali 3 spuntini 2️ ore di stacco dal telefono prima di dormire 1️ sessione di esercizio fisico
La prevenzione primaria resta ad oggi l'arma più potente che abbiamo a nostra disposizione per contrastare l'ondata di malattie cronico-degenerative e gli eventi cardiovascolari. I fattori di rischio si dividono in modificabili e non modificabili: tra i primi rientra tutto ciò che riguarda lo stile di vita: SEDENTARIETÀ, ABUSO DI ALCOL, FUMO, INATTIVITÀ FISICA, DIETA, IPERTENSIONE, DIABETE, DISLIPIDEMIA, ESPOSIZIONE AD AGENTI INQUINANTI E RADIAZIONI IONIZZANTI e non da meno lo stress.
ll Coenzima Q10 (coq10) è probabilmente una delle molecole più potenti che abbiamo a disposizione per mantenerci in salute e contrastare molte delle condizioni causate da un eccesso di radicali liberi e dall'invecchiamento, mantenendo allo stato ottimale gli organelli tra i più importanti nel nostro corpo, i MITOCONDRI.
Quando effettuiamo delle analisi del sangue, per ogni analita o metabolita che viene analizzato vengono riportati accanto degli intervalli di riferimento entro i quali, se rispettati, dovremmo ritenerci "nella norma" e quindi in perfette condizioni di salute.