L’invecchiamento cutaneo è un processo legato a fattori genetici che può essere accelerato da fattori ambientali esterni. Le modificazioni strutturali subite dalla pelle con l’avanzare dell’età coinvolgono tutti i suoi strati, dall’epidermide all’ipoderma.
L’attività fisica è indispensabile per combattere l’invecchiamento e vivere in buona salute. Essa esercita effetti benefici di tipo emodinamico, metabolico e anti-infiammatorio, mediati dall’effetto vasoprotettivo indotto dallo stesso esercizio fisico.
Le malattie croniche affliggono circa 24 milioni di persone in Italia e hanno un impatto importante sulla qualità di vita della popolazione. Tali malattie interessano tutte le fasi della vita, ma i segmenti più colpiti sono gli anziani (oltre l’85% degli ultra settantacinquenni) e le donne dopo i 55 anni.
È importante migliorare le conoscenze sui meccanismi e sui fattori di rischio che portano allo sviluppo di malattie croniche.
Grazie ad un miglioramento della qualità di vita, vi è un aumento dell’età media degli individui. Invecchiare in modo attivo ed in autosufficienza è la chiave per farlo con serenità. Le strategie antinvecchiamento sono: dieta, esercizio fisico, idratazione, contrastare le patologie.
Un elemento importante è la densità energetica degli alimenti, ovvero quante calorie hanno per grammo di prodotto.
Una delle molecole più studiate degli ultimi 30 anni specialmente in ambito sportivo è la creatina, un composto aminoacidico non proteico che si trova principalmente nella carne rossa e nei frutti di mare.
La maggior parte si ritrova nel muscolo scheletrico (~95%) con piccole quantità anche nel cervello e nei testicoli (~5%). Circa due terzi della creatina intramuscolare è sotto forma di fosfocreatina (PCr), con la restante in forma libera.