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Fitness vs Performance

C'è un concetto importante su cui ho riflettuto a lungo, vale a dire la scelta del professionista a cui affidarsi quando si parla di fitness, salute o performance.

 

Molti miei colleghi ma anche tanti nutrizionisti o preparatori cercano di migliorare le condizioni del paziente migliorando la dieta, lo stile di vita e molto altro.

 

Ma quando viene meno il concetto di benessere per far spazio all'alta performance o la ricerca di massimizzare il proprio potenziale fisico e genetico ecco che le cose cambiano.

 

Solo chi ha frequentato determinati ambienti, chi ha realmente fatto enormi sacrifici seguendo un percorso ben preciso può capire cosa significa prendere in carico quella determinata persona, che sia un atleta di alto livello che un amatoriale.

 

Ognuno di noi ha un determinato limite genetico e massimizzarlo o spingersi anche ben lontano da quello che è il nostro equilibrio di benessere psicofisico (carico allenante, % di massa grassa o muscolare etc.) necessita di una stretta supervisione da parte del professionista.

 

Ed oltre a questo ci deve essere anche la capacità del professionista di mettersi nei panni della persona che ha chiesto un suo supporto, questo perché come detto all'inizio non si può capire realmente una necessità od un obiettivo se non ci si è realmente passati di persona.

 

Questi sono alcuni dei motivi per cui decido di non prendere in carico determinate persone quando me lo chiedono, sia per la minor esperienza su determinate tipologie di necessità, ma soprattutto perché da Medico preferisco preservare e massimizzare la salute ed il benessere piuttosto che la performance o la ricerca estrema di un obiettivo da raggiungere.

 

"Così come ci sono delle malattie incurabili, c’è una salute irraggiungibile".

 

(Beni Sascha Horowitz)

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