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Sitting is the new smoking? La sedentarietà è il nuovo fumo di sigaretta?

La sedentarietà è definita come un comportamento da sveglio caratterizzato da un dispendio energetico inferiore o uguale a 1,5 equivalenti metabolici (METs), mentre si è in posizione seduta o sdraiata.

 

 

Considerato il lavoro, i trasporti durante la giornata e lo stare a casa, si stima infatti che un adulto passi in media circa 9 ore al giorno seduto, 10 ore invece per l'anziano.

 

Le patologie associate allo stare troppo tempo seduti sono molteplici ed includono: malattie cardiovascolari, problematiche osteoarticolari, respiratorie, malattie oncologiche, alterazioni del profilo glico-metabolico e molto altro. Tra queste il rischio maggiore si ha nella possibilità di diventare diabetici che risulta del doppio rispetto ad un soggetto non sedentario.

 

Sebbene una recente metanalisi abbia confrontato l'incidenza di patologie croniche e mortalità per tutte le cause tra fumo di sigaretta ed abitudine sedentaria mostrando solamente un incremento modesto, bisogna ricordare che è difficile paragonare un'abitudine come lo stare seduti rispetto ad una dipendenza vera e propria come quella da fumo.

 

Serviranno quindi studi più precisi ed affidabili per poter fare un paragone e stimare un rischio globale degli effetti dell'eccessiva sedentarietà, magari utilizzando dispositivi in grado di quantificare correttamente il tempo che passiamo senza

muoverci, ma senza esagerare.

 

Il mio consiglio? Muovetevi, parcheggiate lontano rispetto a casa o al luogo di lavoro (quando possibile), usate le scale invece che l'ascensore, aumentate il dispendio non solo tramite l'attività sportiva ma anche e soprattutto durante tutto il resto della giornata.

 

Del resto come diceva Albert Einstein: “La vita è come andare in bicicletta: se vuoi stare in equilibrio devi muoverti.”

 

American Journal of Public Health (AJPH) - Evaluating the Evidence on Sitting, Smoking, and Health: Is Sitting Really the New Smoking?

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