
Minerale essenziale e cofattore di centinaia di enzimi. Partecipa in numerosi processi fisiologici quali:
- Produzione di energia
- Sintesi di acidi nucleici e proteine
- Signaling cellulare
- Trasporto di ioni
- Funzione strutturale (ossa, membrane cellulari e cromosomi)
- metabolismo del calcio, vitamina D e molto altro
Una sua carenza si manifesta specialmente in alcune condizioni che coinvolgono l'apparato gastrointestinale (malassorbimento, celiachia, malattie infiammatorie), disturbi renali (da aumentata perdita), etilismo cronico, età.
Ad oggi è probabilmente insieme alla vitaminad una delle carenze più importanti dovute ad una ridotta assunzione con la dieta e ad uno stile di vita errato.
I sintomi sono tantissimi ed includono: disturbi legati al sistema nervoso centrale (cefalea, confusione, alterazioni dell'umore, insonnia); quelli legati all'apparato cardiovascolare (pressione alta, ritmo cardiaco, metabolismo del colesterolo); problemi relativi dall'apparato muscolo-scheletrico (crampi muscolari, astenia, osteopenia); sintomi di natura ginecologica (sindrome premestruale, disturbi del ciclo, squilibri ormonali).
Esistono diverse forme di magnesio, ognuna con una sua specifica peculiarità:
cloruro, citrato, malato, glicinato, orotato, treonato e molti altri. Gli effetti sono diversi, così come la capacità di assorbimento e di utilizzo da parte del nostro #organismo. Personalmente preferisco la forma di GLICINATO, dal momento che ha un'alta biodisponibilità ed effetti importanti sul SNC (sonno, rilassamento, stress).
Tra i cibi più ricchi ritroviamo: verdure a foglia verde (in particolare gli spinaci), legumi, noci, semi, alcuni frutti (banana, fichi, avocado), yogurt e cioccolata fondente (>70%)
La dose raccomandata è tra i 300-420 mg al giorno per i soggetti dai 18 anni in su, con particolari fasce di età e condizioni come gravidanza ed allattamento che richiedono degli aggiustamenti.
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