
Tra le endocrinopatie più comuni del sesso femminile, colpisce il 3-12% delle donne in età fertile.
E’ caratterizzata dalla presenza di 3 fattori: IRREGOLARITA’ DEL CICLO MESTRUALE E DISFUNZIONE OVULATORIA, SEGNI CLINICI E BIOCHIMICI DI IPERANDROGENISMO (acne, irsutismo ed alterazioni degli androgeni circolanti), SEGNI ECOGRAFICI: numero di follicoli per ovaio >12 e/o un volume ovarico > 10 ml.
•
L’approccio INTEGRATO deve pertanto considerare diversi aspetti:
- FATTORI DIETETICI finalizzati al CONTROLLO DEL #PESO ed INSULINORESISTENZA (è nota l’associazione con la #sindrome metabolica): ridurre l’introito calorico (se sovrappeso), eliminazione di carboidrati raffinati, utilizzo di grassi buoni ed adeguato introito proteico. Pasti più piccoli e frequenti, maggior apporto di #fibra possono rivelarsi utili, ma tutto dipende dalle caratteristiche della paziente
ESERCIZIO FISICO: è un farmaco, specie se contro resistenza. Più muscolo equivale a maggior sensibilità insulinica periferica. La donna parte in svantaggio in termini di massa muscolare. L’iperinsulinemia è poi molto particolare (difetto post-recettoriale) ed a volte indipendente dal peso corporeo. A ciò si aggiunge il maggior rischio cardiovascolare e la dislipidemia
Tra le integrazioni maggiormente consigliate ritroviamo: D-CHIRO-INOSITOLO, VITAMINA D, CROMO, N-ACETIL-CISTEINA, OMEGA-3: hanno azione sulla sensibilità insulinica, sull’infiammazione, sull’ovulazione e nel contrastare i radicali liberi
Tra i farmaci la METFORMINA sembra avere un triplice ruolo sulla sensibilità insulinica, sul controllo del peso e sulla #fertilità. ESTROPROGESTINICI da valutare sempre con attenzione e da utilizzare nei casi più complicati
Altri fattori da non trascurare: aspetto estetico e PSICO-SOCIALE (maggior rischio di depressione, stress, ansia), INTERFERENTI ENDOCRINI (in particolare BPA), IPOTIROIDISMO, altre endocrinopatie
Infine per alcuni tipi di sport questa patologia può essere un vantaggio: la maggior componente androgenica contribuisce a rendere le atlete più forti e resistenti
Scrivi commento