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Ipertensione

Vedendo ultimamente tanti pazienti con problemi di pressione alta mi chiedo come mai quasi tutti continuano ad usare impropriamente il termine ipertensione essenziale. Nella maggior parte di questi, sia che siano uomini, donne o ahimè giovani adulti, il problema è riconducibile ad uno stile di vita errato che, come molte patologie, se protratto nel tempo, sfocia in una condizione clinica conclamata.

 

I fattori chiamati in causa in fondo non sono poi così tanti e possono essere riscontrati praticamente i quasi tutti i pazienti. Essi comprendono:

- fumo - sovrappeso/obesità

- sedentarietà e mancanza di esercizio fisico

- dieta ipercalorica in particolare di tipo iperglucidico e povera di nutrienti

- squilibrio dei micronutrienti (eccesso di sodio in relazione al potassio, carenza di magnesio, vitamina D, omega 3, CoQ10)

- elevati livelli di stress (cronico) con alterazioni del sistema nervoso autonomo

 

Se è vero però che la predisposizione genetica è un fattore che come dice la parola stessa facilità l'insorgenza di una determinata condizione, l'epigenetica gioca un ruolo ancora più importante.

 

Ad oggi poi abbiamo degli strumenti in grado di farci capire con anticipo su quali tasselli giocare, gli SNPs, ossia polimorfismi genetici di proteine, recettori e via dicendo in grado di influenzare in maniera positiva o negativa una determinata patologia.

 

Ma guarda un po' i fattori chiamati in causa nell'ipertensione si ritrovano pressoché ovunque, diabete, dislipidemia, iperuricemia, problemi cardiovascolari e molto altro, segno che questo scorporare continuamente la persona in pezzi sempre più piccoli non sta funzionando come dovrebbe.

 

In fondo come diceva qualcuno l'essenziale è invisibile agli occhi e non è di certo l'ipertensione!

Riflessioni di un giovane medico

 

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