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Berberina - Un prezioso aiuto fitoterapico

La Berberina è un alcaloide presente in diverse piante del genere Berberis, utilizzata da secoli in medicina cinese per i suoi innumerevoli benefici per la salute.

 

Possiede attività di vario tipo, influenzando in maniera positiva sia il metabolismo lipidico che glucidico, nonché lo stato infiammatorio.

 

Schematizzando brevemente possiamo dire che sul versante LIPIDICO agisce:

 

- Up-regolando i recettori per le LDL

- Down-regolando il PCSK-9

- Modulando i PPAR- sugli adipociti

- Inibendo l'assorbimento intestinale del colesterolo

- Incrementando l'escrezione del colesterolo

Sul versante GLUCIDICO invece:

- Up-regolando i recettori per l'insulina

- Attivando AMPK nel tessuto adiposo, epatico e muscolare

- Aumentando espressione dei recettori per GLUT1/GLUT4

- Incrementando la secrezione di GLP-1

- Inibiendo la glucosidasi

 

In sintesi è in grado di diminuire il colesterolo LDL, aumentare quello HDL e favorire un buon controllo glicemico (diabete). Ha inoltre la capacità di modulare in senso positivo il microbiota intestinale, rivestendo anche un ruolo importante nella disbiosi

 

Il dosaggio va dai 500 ai 1500 mg al giorno, frazionando le dosi nell'arco della giornata per evitare fastidiosi effetti avversi dovuto al suo scarso assorbimento intestinale quali gonfiore, diarrea e crampi addominali. Si può assumere pertanto durante o subito dopo un pasto per minimizzare questi disturbi.

 

Attenzione però alle interazioni. Essa infatti diminuisce l'attività di enzimi appartenenti alla famiglia dei citocromi, responsabili del metabolismo di alcuni farmaci:

CYP3A4: antibiotici macrolidi quali azitromicina e claritromicina

CYP2D6, CYP2C9: rosuvastatina, metoprololo, warfarin, midazolam, venlafaxina.

 

 

Affidatevi sempre a personale qualificato, specialmente nella scelta di sostanze di questo tipo, ricordando che il termine "naturale" non significa innocuo.

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